11.dic – Serata David Lynch | Zebrowski | Fiore kKeplero | Tagliafierro
Il focus del PFA2018 è il rapporto tra Musica e Immagini Animate e il programma di film Visual&Music I propone dei cult da non perdere, alcuni in prima visione europea! Tra le animazioni anche un cortometraggio di David Lynch, Pozar (Fire!) e avremo il piacere di avere con noi l’autore della colonna sonora Marek Zebrowski.
Da cosa nasce cosa e quindi una serata dedicata a Lynch non poteva mancare!
Prima una performance dei Fiore kKeplero con musica sperimentale e poi un documentario David Lynch. The Art Life in cui le animazioni sono realizzate da Rino Stefano Tagliafierro con noi a presentarlo!
ore 20,00 Oldies and Goldies |
TRIESTE Cinema Teatro Miela, Piazza L.A. Duca degli Abruzzi, 3 |
ore 21,00 FIORE feat kKEPLERO, Fabio Fiorellini Bernardis, pianoforte, Luca Pellegrini, live electronics performance di pianoforte elettrico + live electronics + intonarumori. |
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ore 22,00 David Lynch: The Art Life Jon Nguyen, Rick Barnes, Olivia Neergaard-Holm, with Rino Stefano Tagliafierro, Marek Zebrowski.© |
Marek Zebrowski
Pianista concertista di livello e compositore riconosciuto nel panorama contemporaneo internazionale, Marek Zebrowski oggi è insegnante
ad Harvard, per la Pacific Orchestra e il New England Conservatory of Music; dirige il Polish Music Center (University of Southern California) e cura la parte artistica del Paderewski Festival di Paso Robles (California). Attualmente l’artista lega la sua notorietà alla figura del Maestro del cinema David Lynch: sue le musiche di Inland Empire e la colonna sonora di Fire ― in programma al Piccolo Festival. Dalla collaborazione tra i due nasce anche il visionario album ― più volte applaudito live in tutto il mondo ― Polish Night Music.
Fiore feat. kKeplero
Fabio Fiorellini Bernardis, pianoforte Luca Pellegrini, live electronics
Il progetto nasce nel 2009 e fa riferimento al corrispondente progetto originale di John Cage: il pianoforte “preparato” con viti, bulloni e oggetti a contatto con le corde cambia il suono e aumenta le proprie possibilità espressive. Fiorellini e Pellegrini, però, mettono da parte ferro e bulloni per avvalersi del computer: l’effetto risulta quindi “amplificato” e personale pur nel rispetto del messaggio originale. Alcuni dei brani coinvolgono l“intonarumori”, con i suoni creati dal futurista Luigi Russolo e la proiezione video di Grandmother di David Lynch.