WINNERS_PFA15 !!

 

Awards
Main Competition

WINNER

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special mention
and audience award

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il vincitore del premio principale del Piccolo Festival dell’Animazione 15 è “The Record”, di Jonathan Laskar (Svizzera, Punched paper films / Papier perforé, 2022, 8’ 38’’)

La giuria formata da Beatrice Pucci, Marco Bellano e Irene Mossa ha motivato così la propria scelta:

“Le vicende e tragedie umane di tempi e luoghi molto diversi tra loro diventano strumento di consapevolezza nel presente, grazie al potere evocativo del suono e della musica, e alla sintesi grafica dell’animazione che, mostrando la sua natura disegnata e artigianale, completa il senso di nostalgia evocato dal film. Potente è la consapevolezza formale, che ragiona sul bianco e nero, su luci e ombre, su cicli e motivi ripetuti, senza però mai diventare accademica. È un film sulla memoria, e sul modo in cui l’animazione può preservarla a beneficio del presente.”

“The human vicissitudes and tragedies of very different times and places become an instrument of awareness in the present, thanks to the evocative power of sound and music, and the graphic synthesis of animation which, showing its drawn and handcrafted nature, completes the sense of nostalgia evoked by the film. The formal awareness is powerful with its black and white, light and shadow, cycles and repeated motifs, but without ever becoming academic. It is a film about memory, and how animation can preserve it for the benefit of the present.”

La menzione speciale va “Passenger” di Juan Pablo Zaramella (Argentina, JPZtudio, 2022, 10’), che ha anche vinto il premio del pubblico! La giuria ha motivato così: “Una satira dell’incomunicabilità nell’era della comunicazione pervasiva e invasiva; una commedia brillante e profondamente attuale, realizzata con maestria unica nel giocare con i confini tra bidimensionale e tridimensionale mediante l’animazione stop-motion in découpage.”

A satire about the incommunicability in the age of invasive communication; a brilliant and profoundly topical comedy, made with unique skill in playing with the boundaries between two-dimensional and three-dimensional through a stop-motion animation with decoupage.

Green Animation

WINNER

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special mention

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Per la sezione Green Animation vince il polacco “Airborne” di  Andrzej Jobczyk (8’00”)
La giuria composta da Massimo Giacon, Eva Poles, Simone Angelini ed Elisabetta di Sopra ha motivato la scelta così: “Se in risposta ai relitti di una guerra, germogliasse una natura stupefacente e quasi pacifica? Questa è la domanda che sembra porre Airborne, racconto dai tratti Carrolliani che si dispiega tra onirismo e poesia. Affidato ad uno stile essenziale che ricorda le grafiche sovietiche degli inizi del novecento, è una metafora della guerra e dell’agire umano che pare abbia come unico obiettivo quello di distruggere. Notevole viaggio nella trasformazione della natura, destinata a riappropriarsi del mondo degli uomini anche durante e dopo una guerra. 8 minuti che non annoiano mai, colpiscono e sono un continuo susseguirsi di sorprese”.
What if an extraordinary and peaceful nature sprouted from the ruins of war? A dreamy and poetic film with powerful an essential style, a metaphor for human action that always seems be directed towards destruction. A journey into the transformation of nature destined to regain possession of the world of humankind. 8min full of surprises that never get boring.

Menzione speciale a “The Pioneers” del canadese Simon Cottee (9’40”) per questo “Video ossessivo, dal ritmo martellante. Efficace danza degli sguardi dall’andamento ipnotico, regia serrata e ritmata con uno stile di disegno semplice ma molto efficace e con colori accesi che racchiudono un messaggio che va a scavare nei nostri sensi di colpa e vergogne più grandi. Nonostante la grafica sia essenziale gli occhi degli animali sacrificati per la conquista dello Spazio sono una coltellata al cuore, il loro sguardo mansueto e attonito ci ricorda quanta innocenza siamo in grado di sacrificare per le nostre ambizioni, e per i nostri sogni di grandezza. Ora è il momento di celebrare i veri pionieri del nostro progresso scientifico e tecnologico. Anche se loro, liberi di scegliere, non ne avrebbero preso parte.”

Video with a hammering rhythm, an effective dance of looks with a hypnotic flow. The simple but very effective graphic style contains a message that digs into our guilt and shame. Through the gazes of these animal protagonists, we are reminded how much innocence we are willing to sacrifice for our drives for greatness. So now, it’s time to celebrate the true pioneers of space.

 

Visual & Music

 

WINNER

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Per Visual&Music invece trionfa “Loop” di Pablo Polledri (ESP/ARG, 8′)
La giuria composta da Massimo Giacon, Eva Poles, Simone Angelini ed Elisabetta di Sopra ha motivato la scelta così: “Una rappresentazione dissacrante e amara del nostro presente e una intelligente critica alla società. In una città che dell’infinito ha fatto il suo simbolo, osserviamo l’inarrestabile loop delle esistenze qui intrappolate, fin quando l’amore, eterno archetipo della rivoluzione, rompe gli schemi rendendoci liberi e pericolosi. Disegni e animazioni notevoli, un racconto convincente e ben strutturato. Ottimo per stile e scelta cromatica, ricorda certe animazioni degli anni 60, ma al tempo stesso è un monito rivolto all’alienante ripetizione dei gesti quotidiani tipica della nostra contemporaneità.”
 

An irreverent and bitter representation of our present and an intelligent critique of society. An infinite and existential loop, which traps us until love breaks the mold, making us free and dangerous. Excellent for style and color choice with an almost 60s taste.


Per questa sezione ci sono due menzioni speciali. La prima va a “How Many” di Bianca Scali (2,55): “Poetico, infuso in gradazioni di blu copiativo, come la notte o la tristezza, quasi come in un quaderno di appunti sentimentali una figurina si raggomitola malinconica e riflette sulle domande esistenziali. Animazione essenziale e ben fatta che si allinea al filone internazionale dell’illustrazione intimista, il brano musicale e l’animazione si completano ed esaltano vicendevolmente. Squisito.”

Poetic in its shades of blue like a carbon paper, like the night, like the sorrow. A light melancholic figure moves through the pages and reflects on the essential questions. The music track and the animation enhance and complement each other. Simply exquisite.


La seconda menzione va a Oy, Chije Zh To Zhito (tr. Oh, Whose Is The Rye)
di Anna Shveigolz, Russia, Studio SHAR LLC, 2022, 6’ 51’’: “Se l’autrice è di origini russe, il canto a più voci che accompagna il cortometraggio è un esempio della cultura popolare Ucraina. E’ la rappresentazione di una famiglia del secolo scorso dove le giovani coppie spesso convivevano con i genitori. La resa ritmica del video è molto efficace, e usa la tecnica della tradizionale cut-out animation, ma aggiornati ad oggi e a una tematica che è assolutamente attuale.”

An author of Russian origins, in a film with a multi-voiced song typical of the Ukrainian culture. A family from the last century where the son goes to fight for his country leaving his mother and wife in pain. A modern cut-out animation, reminiscent of ex-votos with a rough and powerful nature. An ancient traditional song, now most relevant than ever, reflecting the great tragedy of the Ukrainian people.

Animakids 1

WINNER

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Per Animakids I gli studenti tra i 5 e 9 anni hanno votato come vincitore assoluto “Canary” di Pierre-Hugues Dallaire e Benoit Therriault (Canada, 2022), 

 

Animakids 2

WINNER

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per la sezione Animakids II  è stato scelto dagli studenti tra i 9 e i 14 anni “Piropiro” di Iyoung Baek (Sud Korea, 2021),
Animayoung

WINNER

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mentre per Animayoung, giudicati da studenti delle superiori, vince “Zaguate” (Italia, 2022) della pordenonese Upata (Elisa Turrin) a testa a testa con il film “Matapacos” di Karla Riebartsch e Lion Durst (Germania, 2022) entrambi sul tema della libertà.


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